Il link di Chiara1985.files ecc. già menzionato sarà pur un buono spunto, provocativo, non lo so, ho dato un'occhiata e la prima e ultima cosa che ho letto è
«
I punti espressivi [ ? ] e [ ! ] vanno sempre all’interno. [ «Ciao!» ] e non [ «Ciao»! ]
».
Un po' di assolutismo (mi piace l'ossimoro, il mondo è paradossale) può andare bene nella vita,
ma dove? Nei massimi obbiettivi, come diventare fedeli a qualcuno, o meglio al proprio dio (tutti ne hanno almeno uno, che credano o no di averne), alla verità, all'amore, alla libertà.
Il "SEMPRE" lì è ASSOLUTAMENTE sbagliato! :-)
Perché? lo spiego con un esempio:
Ho scritto «Ciao»!, l'ho detto senza enfasi, ma l'ho scritto col punto esclamativo DOPO le virgolette, perché voglio provocare a impiegare l'intelligenza e la libertà!
La risposta più giusta in questa pagina mi sembra quella -- già data da un altro risponditore -- che dice circa CHIARISCITI SE VUOI ESPRIMERTI E/O FARTI CAPIRE, E USA I SEGNI DI CONSEGUENZA.
Ho fatto pure l'esempio dei duepunti (e di una parola fusa da due parole, che però evita confusioni: 2 punti potrebbero essere i 2 paragrafi o 2 argomenti, "duepunti" è un segno d'interpunzione):
i duepunti preannunciano qualcosa, una spiegazione o un elenco,
e la lettera maiuscola denota l'inizio di un discorso.
Se il discorso riprende, NON impiegare la lettera maiuscola! Perché "no"? Perché sarebbe una variazione più che superflua, sarebbe un appesantimento. Mannaggia non mi emergono esempi ora.
Gli a capo sono parte della veste grafica.
In fondo anche la punteggiatura è un complesso di mute immagini, o icone.
Gli esempi che hai esposto non mi paiono problematici. Di solito preferisco le vigolette «» ma qua sono pur chiare le lineette, e sono più snelle e adatte a dialoghi lievi.
Gl'incisi però potrebbero differenziarsi con lineette diverse! che si distinguano dalle lineette introduttive di un discorso diretto! Evviva! ho trovato un esempio di lettera minuscola dopo uno dei 3 segni di punteggiatura capitali! :-prrr! Ne ho trovati 2? dipende da come li si conta: se per casi o per categoria.
¡ Insegna agli alunni a formarsi propri criteri stilistici, secondo quanto reputano sinceramente migliore per esprimere e o per farsi comprendere! E siccome non hanno criteri, proponigliene o propinagliene tu uno, uno solo, affinché non s'ingarbuglino e confondano, e non vedano la scrittura come un ginepraio di regole.
Cfr. l'insegnamento delle lingue -- sia della materna sia di altre --:
► la lingua è fatta per l'uomo e non l'uomo per la lingua;
d'altro canto la lingua è necessaria all'uomo per pensare, ovvero per rallentare il pensiero al punto di poterlo percepire cioè ricordare e poterlo organizzare in logica e bellezza e utilità.
¡Le regole aiutino, non opprimano troppo! Meglio che uno si esprima con un certo agio, pur sapendo di non essere un mago della comunicazione, piuttosto che taccia o balbetti più o meno letteralmente.
Raccomando di concepire l'esistenza di insiemi sfumati. Purtroppo oggigiorno (anni 1980-2010: correggetemi se sbaglio) s'insegna l'insiemistica ai bambini di 6 anni, e li si condiziona a pensare in termini assolutistici. Non occorre sofisticheria a concepire insiemi sfumati, perché la Natura concepisce così,
► tutto è più o meno sfumato: l'insieme della frutta commestibile è sfumato, ci sono frutti più e meno maturi, più e meno bacati, più e meno grandi;
l'industria alimentare seleziona i frutti con un certo grado di maturazione e certi calibri, assegna certi prezzi, e manda al macero gli avanzi meno adatti (non inadatti bensì meno adatti) al regime economico capitalistico o "economia di mercato" (non ripeto la proposizione: qui equivale a dire «altrimenti detto "economia di mercato"»), che deve necessariamente fallire.
Anche il confine tra un oggetto di metallo o di diamante lucido e un altro materiale o il vuoto cosmico è sfumato, "poco", cioè inavvertitamente per una "breve" osservazione umana, ma è sfumato: sussistono continue sublimazioni e rimescolamenti e depositi, e gli orbitali elettronici si estendono a tutto l'universo.
Chiedo di considerare le regole grammaticali come insiemi sfumati, come gaussiane. Non meno che spiegare il concetto degl'insiemi sfumati agli scolari importa interiorizzarlo e poterlo esprimere fluentemente, senza censure/cesure assolutistiche (o "talebane", che fu trend).
(Mi compiaccio della crasi sul sintagma "agli scolari").
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Proposizioni e sintagmi parentetici e incidentali possono essere in qualche modo legate sintatticamente al resto, come la precedente qui sopra, e altre possono essere mere interruzioni, in entrambi i casi possono includere punteggiatura a loro volta.
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██ PROSEGUO E CONCLUDO su http://tny.cz/c385c2cd PER MANCANZA DI SPAZIO IN QUESTO MODULO