Domanda:
secondo voi è giusto?
quassa
2006-09-03 07:40:41 UTC
secondo voi è giusto che una persona che lavora in una segreteria di una scuola e abita a 200km dal posto di lavoro faccia una malattia di due mesi (non è malato) prima della fine della scuola e ora dopo un viaggio fa una firma per il rinovo del contratto e torna al suo paese per altri due mesi di malattia. Io se dovessi fare cosi mi licenziano subito!
Tredici risposte:
tamerlano952
2006-09-03 12:16:05 UTC
Io insegno e mi faccio 200 km al giorno. Ti assicuro che è una cosa molto usurante anche se, francamente, non avrei grandi problemi se lavorassi in segreteria. Certo, in qualche modo si può fare il lavativo, come la persona che tu citi (però occorrerebbe accertare se sia ammalata davvero oppure no) ma alla lunga scattano dei meccanismi "ad excludendum" (se così si può dire e a tutti i livelli). Non so se mi spiego. Poi c'è sempre chi ha la faccia di bronzo.... ma questo è un'altro discorso. Parli di rinnovo del contratto, quindi devo supporre che la persona non ha un contratto a tempo indeterminato. Se è così, c'è qualcosa di "poco chiaro": rivolgiti ad un sindacato e fai una denuncia al CSA di competenza.
signore si nasce
2006-09-03 14:52:33 UTC
assolutamente non lo trovo giusto, anche se posso comprendere i disagi della lontananza eccessiva (in questa circostanza) da casa. E' pur vero che trovare oggi un posto di lavoro (non interinale) in Italia non è poi così facile ma addirittura andare a 200 Km ??? be mi sembra tanto.

Anche se in USA , in Giappone e in altri Paesi la cosa è abbastanza normale. Addirittura in Giappone lavorano nelle grandi città per tornare a casa il fine settimana e si accontenntano di dormire in stanzette dove non riesci entrare in piedi ma devi abbassarti (altezza pavimento soffitto 140 cm.).

Se poi vai a Londra, che è nella nostra bellla e sviluppata Europa, chi torna a casa la sera abitando fuori città impiega circa 2 ore e non si lamenta! Questo nostro Bel Paese è purtroppo uno dei Paesi più lamentosi del mondo : Ciao
alev9203
2006-09-03 18:12:58 UTC
Ovviamente non è giusto ma tant'è.....
☺☼ Roby ☺♥
2006-09-03 15:06:02 UTC
Ma perchè non si trasferisce con tutta la famiglia? Ci sono tanti giovani che vorrebbero lavorare e non riescono a trovare un lavoro...invece chi ce l'ha...o fa finta di essere malato o chiede permessi in continuazione!!! Che schifo!!! Ciao
nofeeelings
2006-09-03 15:01:49 UTC
sì è giusto perché l'attuale sistema permette a persone di questo tipo di fare quello che fanno. Ma quando si parla di licenziamenti meno difficili, ecco che tutti si lamentano, piangono miseria, urlano all'ingiustizia sindacale, vanno in piazza, etc etc. Inutile dire che la maggior parte delle persone che si lamenta della "flessibilità" sono parassiti come quel personaggio di cui parli; gli altri, in buona fede, sono pilotati dai partiti politici a manifestare in favore di quelli che fanno i ca.zzi che vogliono alle loro sprovvedute spalle. Meditate.
olivia74oil
2006-09-03 14:56:57 UTC
Ovvio dire che non è giusto. Chi ci rimette sono sempre come al solito le persone corrette che magari quando sono malate davvero il loro capo non ci crede e fa dei problemi.
spinnemann2005
2006-09-03 14:56:09 UTC
per una pubblica amministrazione (quale è una scuola) non mi stupisco. So anche di peggio.

Ho lavorato per 5 mesi in una p.a. a 120 km da casa (andando e tornando tutti i giorni) e le mie assenze si sono limitate a 3 gg. di malattina non consecutivi e i gg. di ferie che mi spettavano.

Lo so, sono troppo onesto!!!! :-))
ulissesaggio
2006-09-03 14:55:44 UTC
procedere con una denunzia penale...
claudia c
2006-09-03 14:54:50 UTC
Evidentemente le leggi glielo permettono...
Andrea Carlo
2006-09-03 14:51:32 UTC
Se le cose sono in questi termini. non é giusto. Ma ho visto di peggio.
GiangiRed
2006-09-03 14:51:01 UTC
Concordo: non è giusto!
V
2006-09-03 14:47:24 UTC
no non è giusto... (volevi una risposta secca?)
Cristiano C
2006-09-03 14:46:17 UTC
Se è come dici tu ovviamente non è giusto!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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